Il servizio lacuale delle F.R.T

 Nel 1924 visto il grande incremento di passeggeri sul lago anche le Ferrovie Regionali Ticinesi (F.R.T.) decidono di ampliare il campo delle proprie attività. Alla conduzione della ferrovia delle Centovalli, di quella della Valmaggia e del tram che attraverso il centro di Locarno collegava Solduno a Minusio, si è aggiunto l'esercizio della navigazione sul bacino svizzero del lago "da noi assunto in via provvisoria sin dall'aprile 1924" 1. Un'operazione che ha permesso di intensificare i collegamenti tra Locarno e i villaggi rivieraschi delle due sponde.

Le F.R.T. non hanno però battelli propri. Operano con quelli messi loro a disposizione dalla Società Subalpina di Imprese ferroviarie (S.S.I.F.), con- cessionaria della navigazione sul bacino italiano. Da oltre confine arrivano le motonavi dei fiori: "Camelia", "Azalea", "Magnolia", "Fior d'arancio", e quelle che portano nomi di località: "Airolo", "Monfalcone", "Dovia", "Legnano", "Racconigi".

Fino agli anni di guerra numerose imbarcazioni private effettuano i servizi sul bacino svizzero in concorrenza con le F.R.T, ma nel 1943 le forze Nazifascisti bloccano la frontiera, così il collegamento con il resto del lago è interrotto, e anche il servizio interno subisce gravi tagli fino alla sua sospensione il 4 ottobre 1943. A fino 1943 viene dunque acquistato il primo battellino per il servizio il Traviata.



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