1981 AL Freccia dei Giardini




Luogo di costruzione: Cantieri navali RODRIQUEZ Messina
Lunghezza ft: 28.60 m
Larghezza ft: 11 m
Dislocamento a P.C: 66.97 ton
Motore/i: 2 MTU 12 V 331 TC 82
Combustibile: Nafta
Potenza massima: 1760 Kw
Velocità: 55 Km/h
Propulsione: 2 eliche fisse
Impianto elettrico: 220 V e 24 V c.c.
Portata: 170 passeggeri e 4 equipaggio


Ai primi di febbraio del 1981 vengono svolte le definitive prove di collaudo della "Freccia dei Giardini", il nuovo grande aliscafo commissionato dal Ministero dei Trasporti per potenziare i servizi di navigazione su quell'importante bacino. Costruito dal "Cantiere Navaltecnica" di Messina, il natante, che entrerà in servizio a primavera, presenta caratteristiche analoghe a quelle della "Freccia delle Valli" inaugurato l'anno scorso sul lago di Como: 28,70 metri di lunghezza, 5,85 di larghezza, dislocamento a pieno carico di 65 tonnellate.

L'apparato di propulsione consta di due motori Diesel, della potenza di 1280 cavalli ciascuno, che consen- tono all'unità di trasportare 200 persone, tutte con posto a sedere, a una velocità di crociera di oltre 60 km/ora. L'autonomia, a pieno carico, è di 500 chilometri. Articolato in due ponti sovrapposti, il grande ali- scafo è dotato di tre saloni ampi e confortevoli con vetrate laterali che assicurano ai viaggiatori un'eccellente vista panoramica. L'attrezzatura a pro degli utenti è completata da un bar, da mezzi di salvataggio individuali e collettivi atti a garantire la massima sicurezza in qualsiasi emergenza.

Rispetto ai più piccoli aliscafi da 80 posti la "Freccia dei Giardini" risulta inoltre assai più silenziosa, di abbrivio dolce e progressivo, notevolmente più stabile an- che in piena velocità, esente da fastidiose vibrazioni sia in virata sia nel tagliare l'onda. Ne conseguono condizioni generali di confortevolezza davvero ottimali.

Giunto a Venezia dopo aver circumnavigato la Calabria, la Puglia, e aver attraversato da un capo all'altro l'intero Adriatico, il nuovissimo aliscafo è stato parzialmente smontato e trasportato via terra fino ai cantieri di Arona dove è stato rimontato e rimesso in acqua. Sottoposto a severe prove di collaudo preventive tanto da parte della ditta costruttrice quanto da parte dei Servizi di Navigazione, è stato finalmente dichiarato agi- bile dopo una serie di collaudi ufficiali effettuati sotto l'occhio attento dei tecnici del Registro Navale Italiano. Particolarmente seguite le prove di velocità ai vari regimi; in special modo quella di crociera, controllata su una base misurata percorsa nei due sensi, il cui valore medio è risultato di 62,497 km/ora.

Costato, tutto compreso, circa tre miliardi e mezzo, questo nuovo mezzo veloce di grandi proporzioni contribuirà in modo decisivo non solo a sveltire il traffico ma a risolvere un problema di trasporto lacuale tipico del lago Maggiore: quello cioè di assicurare, un rapido ritorno ai molti turisti che dall'Italia verso la Svizzera o viceversa scelgono, per l'andata, i più lenti e pittoreschi battelli ordinari.


Dopo una lunga sosta nel cantiere di Arona, nel febbraio 2024 viene smontato in due tronconi e trasferito sul lago di Como.



Commenti

Benvenuti su Verbano 26

In occasione del 200 esimo della Navigazione del Lago Maggiore, Verbano 26 si pone l'obbiettivo di creare un database di tutte le informazioni storiche sulla Navigazione. Inoltre Verbano 26 ha lo scopo di creare una rete di connessione transfrontaliera per la progettazione di eventi per il 200 esimo nel 2026

Post più popolari