Le grandi unità e il primo aliscafo

Per dare ai servizi di navigazione sui Laghi Maggiore, di Garda e di Como un assetto definitivo, alla Gestione Commissariale, avente ovviamente, carattere provvisorio, si sostituisce, in base alla legge n. 614 del 18 luglio 1957, la gestione diretta del Ministero dei Trasporti Ispettorato Generale della Motorizzazione Civile e dei Trasporti in Concessione.

La Gestione Governativa programma e realizza, nel biennio 1958-1960, l'ammodernamento delle 5 motonavi tipo "Paese " ex allungate: " Airolo "Legnano ", " Verbania", "Arona e "Monfalcone", migliorando la saletta passeggeri e sostituendo il vecchio apparato motore Tosi H3 con gruppi accoppiati Diesel-Alfa Romeo 1627 da 260 cavalli. In questo modo si ottiene l'aumento della velocità da 16,7 km/h a 22; la riduzione dell'equipaggio da 5 a 3 unità mediante la centralizzazione dei comandi; l'au- mento della portata da 180 a 260 passeggeri. Vengono anche cambiati i motori delle motonavi "Camelia" "Azalea' con motori Alfa Romeo 1627.

Presso i "Cantieri Breda" di Venezia è costruita la quarta motonave traghetto, la "San Bernardino", gemella della "San Gottardo".

Scrive "L'Eco del Verbano" del 16 luglio 1959:

E' prossima l'entrata in servizio di una quarta nave- traghetto, il "San Bernardino" che verrà ad aggiungersi al "San Gottardo" al "San Cristoforo" ed al "San Car- lo", attualmente in funzione sul percorso Intra-Laveno e viceversa. La nuova motonave che è in costruzione a Mestre sarà dotata modernamente e con la sua immissione, la navigazione del Lago Maggiore si ripromette di sveltire notevolmente il traffico che, con l'aumento dell'afflusso turistico nella stagione estiva, lamenta spiacevoli congestionamenti che obbligano gli utenti dei traghetti a lunghe soste agli imbarcaderi.

L'entrata in attività della nuova motonave avrà la stessa portata del San Gottardo e del San Carlo: cioè mille passeggeri, oltre al rilevante tonnellaggio di verrà senz'altro accolta con viva soddisfazione da tutti e in particolare dagli operatori locali, che si servono del traghetto per sveltire la loro attività commerciale o industriale, i quali saranno grati alla Direzione della Navigazione, sempre pensosa di migliorare, nel limite del possibile, il servizio dei trasporti lacuali. Il 1° settembre 1960 l'ingegner Alberto Pizzorno è nominato Gestore Governativo in luogo dell' ingegner Parducci.

Nel 1961, vengono dismessi i piroscafi Italia e Lombardia, che vengono venduti il 14 luglio al dottor Ruscelli di Milano. Il piroscafo Lombardia viene ormeggiato definitivamente in un pontile privato ad Arona affianco ai cantieri.

Nel 1962, nei "Cantieri Breda" di Venezia è completata la motonave "Venezia" come scafo gemella della "Roma", ma con l'apparato motopropulsore costituito da 2 motori Alfa Romeo 1627 della potenza complessiva di 540 cav. con due eliche a pale orientabili e con un'ulteriore accentuazione delle caratteristiche panoramiche del salone veranda.

Le motonavi "Roma" e "Venezia" sono le prime unità a due eliche in servizio sul Lago Maggiore. Il potenziamento della flotta del Lago Maggiore continua. E, a dieci anni di distanza dalle corse speri- mentali dell'aliscafo "Freccia d'Oro", anche il Lago Maggiore sta per essere dotato di aliscafi. Ogni preclusione al nuovo mezzo è ormai superata e la tecnica ha apportato altri miglioramenti nell'esercizio.

Nel 1964 vengono ordinate due nuove grandi unità, le motonavi Helvetia e Italia, capaci di trasportare 76o persone e on una nuova struttura del secondo ponte a 360 gradi sul lago, verranno impiegate per il trasporto internazionale tra Locarno e Stresa.
Entrano in servizio nel 1966 e 1967.
nel 1965, alle ai tre traghetti in servizio si aggiunge il traghetto San Cristoforo, costruito dai cantieri navali Breda di Venezia.

Il "Corriere della Sera" dedica oltre un quarto di pagina, con una grande fotografia, domenica 26 luglio 1964 al "Freccia del Verbano", il nuovo aliscafo che entrerà in servizio lunedì sulla linea turistica internazionale Arona-Stresa-Pallanza-Luino-Locarno.

E' stato presentato oggi nel pomeriggio, allo scalo di Pallanza, ai sindaci della zona verbanese, ai rappresentanti della stampa e alle autorità, alla presenza di una folla di turisti e gitanti cittadini che si sono vivamente interessati delle caratteristiche del velocissimo scafo. Autorità, sindaci e giornalisti sono quindi saliti assieme al direttore della navigazione, ingegner Ugo Ricci e ai suoi collaboratori, sulla "Freccia del Verbano" che ha compiuto un giro nel centro lago alla velocità di circa 80 chilometri orari .

Il 27 luglio 1964 entra in pubblico servizio; costruito dai Cantieri Rodriquez di Messina, dispone di 80 posti. Inizia, così, anche sul Lago Maggiore, dopo la positiva esperienza fatta sul Lago di Garda, un trasporto veloce particolarmente adatto per i lunghi percorsi.




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