La ripresa e la consegna al commissario Governativo

Cessata la guerra e ridottosi il traffico con il rientro degli sfollati, mutilata la flotta per i numerosi affonda- menti, le navi in gran parte inefficienti non soltanto per gli eventi bellici, ma anche per la trascurata manutenzione, i servizi di navigazione sul Lago Maggiore vengono a trovarsi in condizioni assai precarie.

Per il ripristino del servizio di navigazione nel bacino svizzero, la concessionaria Società Svizzera di Trasporti (Ferrovie Regionali Ticinesi) provvede a fornirsi di tre battelli.

Sul Lago Maggiore riprendono gradualmente a funzionare, compatibilmente con la reperibilità del combustibile, i piroscafi "Italia", "Piemonte" e "Lombardia" ceduti nel lontano 1923 dalla "Impresa di Navigazione sul Lago Maggiore" alla "Società Subalpina di Imprese Ferroviarie", nonché le motonavi di minor capacità ma utilissime: "Airolo", "Monfalcone", "Legnano", "Verbania" (ex "Dovia"), "Arona" (ex "Racconigi"), "Alpino",

In un "memorandum" inviato dalla "Società Subalpina di Imprese Ferroviarie" al Ministero dei Tra- sporti è, tra l'altro, ricordato:

«Il 15 aprile 1946 viene dichiarata la cessazione dello stato di guerra e, nel marzo 1947 la "Società" viene verbalmente invitata a consentire un'ulteriore proroga dal 15 aprile al 15 ottobre 1947 "a rimborso di spesa". Il Ministero del Tesoro si oppone e la convenzione continua "alle vigenti condizioni". Il 2 settembre 1947 il Ministero dei Trasporti richiede un'ulteriore n'ulteriore proroga dal 15 ottobre 1947 al 15 aprile 1948 assicurando verbal- mente il necessario concorso finanziario per contenere il crescente deficit stagionale ».

Con nota 20 settembre 1947 l'Ispettorato Compartimentale di Milano comunica: «Il superiore Ministero ritiene che la concessione del servizio di navigazione sul Lago Maggiore debba comprendere il servizio di navigazione vero e proprio nonché i servizi automobilistici costieri e quelli direttamente affluenti ai servizi stessi . Inoltre ritenuta la necessità di dare a tutti i richiedenti direttive uniformi», precisa il programma minimo di esercizio per i servizi di navigazione e il programma medio per i servizi automobilistici, avvertendo che i relativi piani finanziari, completati da tutti gli allegati che ogni ditta ritenesse di dover inserire, dovranno per- venire all'Ufficio scrivente entro il termine massimo del 10 ottobre 1947.

Al termine (prorogato al 31 ottobre 1947) viene sti- lato il verbale di chiusura della licitazione con tre offerte. L'Ispettorato di Milano, invitato dal Ministero a esprimere, senza indugio, il suo parere sulle tre offerte, soltanto nel marzo 1948 richiede alla "Società Subalpina" a tal fine "copiosi elementi".

«Il 6 marzo, scrive ancora la "Società Subalpina di Imprese Ferroviarie" ci giunge la voce che si è deciso di procedere alla nomina di un commissario, voce che ci appare inverosimile e che la sera stessa ci viene smentita, avendoci l'Ispettore Generale Comm. Cappuccio dichiarato di non saperne assolutamente nulla.

La mattina dell'11 marzo, siamo ricevuti ancora una volta dal Vice direttore generale Mellini, che ci invita a chiedere udienza al Direttore Generale (Comm. Vallecchi) perché ritiene che "essendo mutato il capitano", anche la rotta della nave può essere mutata". Il Sig. Direttore Generale dichiara di non poterci ricevere e neppure di poter fissare appuntamento per altro giorno, invitando a rivolgerci al Comm. Cappuccio. Da questi ci rechiamo il giorno seguente e gli consegniamo una nostra (11 marzo), con la quale ci dichiariamo disposti ad assicurare il servizio dopo il 15 aprile.

Il 15 marzo, al Presidente della Federazione Nazionale Trasporti, viene dichiarato dal Direttore Generale che la questione del Lago Maggiore è ancora allo studio. A Milano, il 1° aprile, il sovraintendente ai trasporti per la Lombardia riceve il nostro Amministratore Delegato e, a domanda da questi postagli, risponde che la sera seguente partirà per Roma, ove si prenderà una decisione; e lo invita a ritornare il lunedì o martedì successivo. Il giorno seguente il Sovraintendente firma la nota 2 aprile 1948, indirizzata alla nostra direzione di Intra, del seguente tenore: "Il Ministero dei Trasporti con decreto in data 15 marzo c.a., registrato alla Corte dei Conti il 26 marzo 1948, ha stabilito che, in pendenza dell'istruttoria per la nuova concessione, sia provveduto alla prosecuzione dell'esercizio di navigazione, la cui concessione scade il 15 aprile c.a. mediante temporanea gestione governativa con inizio dal 16 aprile p.v."».


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