Dall' inizio esercizio al Piroscafo Verbano III

Il 10 maggio 1867 la società per le « Strade Ferrate dell'Alta Italia » cede l'esercizio della navigazione a vapore sul Lago Maggiore alla ditta Innocente Mangili di Milano. Il contratto stipulato per la durata di dodici anni, comporta un canone annuo di L. 10.000 per i primi quattro anni, di L. 14.000 per i successivi quattro e di L. 18.000 per l'ultimo quadriennio; inoltre il materiale, sia fisso che galleggiante, deve essere conservato in ottimo stato e i costi dei miglioramenti, se veramente utili e autorizzati, saranno rimborsati alla ditta Mangili dalla società stessa.

Sul Lago Maggiore prestano ora servizio i tre grandi piroscafi S. Gottardo, Lucomagno, S. Bernardino e i due minori Ticino e  S. Carlo, tutti a ruota; il Sempione a elica; la Maggia adibita a rimorchio. Due gabarre in ferro sono in costruzione e serviranno di rimorchio: il Toce e il Tresa.
La ditta Innocente Mangili migliora il materiale, trasformando le macchine dei piroscafi S. Gottardo, Lucomagno e S. Bernardino dalla bassa pressione in alta e bassa pressione secondo il sistema Wolf, elevando la gabarra Tresa a rimorchiatore della forza di 16 cavalli e doppia elica cui muta il nome in Utile.

Acquista, inoltre, dalla ditta fratelli Sulzer di Winterthur, nel 1869, un elegante e veloce piroscafo in ferro a elica, lungo metri 18 e largo metri 3, della portata di 30 passeggeri che battezza col nome di Paleocapa e destina a gite di piacere per piccole comitive.
Fornisce il  S. Gottardo, il Lucomagno e il Ticino di una galleria superiore con ponte e sotto-coperta, li dota di varie comodità attuando, infine, tali miglioramenti anche sul S. Bernardino.
Da ultimo separa il servizio dei passeggeri e delle merci a grande velocità da quello delle merci a piccola velocità, abilitando per quest'ultime, apposite corse con il Sempione e con il S. Carlo.

Il secondo piroscafo costruito il San Carlo alle prime ore del 30 settembre 1870 affonda presso la dogana di Arona, viene recuperato e demolito chiudendo cosi un epoca.

Nell'agosto del 1875 la ditta Mangili, che gestisce la navigazione, ordina al costruttore Giovanni Ansaldo e C. di Sampierdarena un piro- scafo in ferro, a ruota, della portata di ben 800 passeggeri e della velocità di 20 Km/ora.
L'opera è in breve tempo compiuta e tutto è pronto nel cantiere di Arona, ma l'autorizzazione alla naviga- zione del nuovo piroscafo, cui verrà imposto per la terza volta il nome ormai tradizionalmente augurale di « Ver- bano », si fa attendere.
Forse occorrono nuovi collaudi e visite di esperti. Ma i fratelli Francesco e Angelo Mangili non se la sentono di attendere e, certi che ogni prova sarà felicemente superata, indicono un viaggio inaugurale per soli invitati. Studiato accuratamente il programma, scelgono il menù e già tutto sembra volgere alla conclusione quando uno dei fratelli, Francesco. deve per alcune settimane assentarsi. Angelo, allora, procrastinando la data del viaggio inaugurale, la fa coincidere, in omaggio al fratello assente, con il giorno di S. Francesco. Poichè il 4 ottobre è giorno feriale, opta per il 3. E così il 3 ottobre 1875, domenica, il terzo Verbano compie il suo primo viaggio.



Commenti

Benvenuti su Verbano 26

In occasione del 200 esimo della Navigazione del Lago Maggiore, Verbano 26 si pone l'obbiettivo di creare un database di tutte le informazioni storiche sulla Navigazione. Inoltre Verbano 26 ha lo scopo di creare una rete di connessione transfrontaliera per la progettazione di eventi per il 200 esimo nel 2026

Post più popolari