1976 TR Sempione


Luogo di costruzione: Cantiere C.R.N Ancona
Anno di costruzione: 1976
Lunghezza ft: 54 m
Larghezza ft: 10 m
Dislocamento a P.C: 502.80 ton
Motore/i: 2 MTU 12V 183 TA 61
Combustibile: Nafta
Potenza massima: 617 CV
Velocità: 21 Km/h
Propulsione: 2 Vhoit Schneider 16 E GII
Impianto elettrico: 2 Fiat Aifo da 220 e 24 V c.c.
Armatore: Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti
Bandiera: Italiana



Il 23 ottobre 1975 è varata, nel nuovo cantiere di Arona, la motonave "Sempione" destinata al servizio di traghetto autoveicoli tra Intra e Laveno.
Il maxi-traghetto, progettato dall'ingegner Ferdinando Balzani, si ispira a quelli già in servizio, con ottimo risultato, sul lago di Costanza, ma con novità originali. Il carico degli autoveicoli avviene su due ponti, con una capacità complessiva di 90 auto, circa tre volte tanto le possibilità di carico delle motonavi-traghetto già in servizio. Si ottiene così la possibilità di un rapido smaltimento del traffico che congestiona i piazzali e si accorciano sensibilmente i tempi di attesa per l'imbarco.
Il traffico, che negli anni precedenti aveva raggiunto una media di 300.000 autoveicoli l'anno, aumenta rapidamente.
Il varo avviene alla presenza del ministro dei Tra- sporti onorevole Mario Martinelli, del Direttore Generale della M.C.T.C. dottor Sirignano, del gestore della navigazione ingegner Santini e di molte autorità locali. Scrive, nello stesso giorno, Giancarlo Grassi:
<< Cesoie d'argento per la madrina Carla Martinelli. Un grido nel microfono: "In nome di Dio, taglio!”, e la bottiglia stretta al nastro tricolore Asti spumante, in onore della Regione Piemonte si infrange con uno scoppio allegro contro la chiglia bruna del "Sempione". Le 350 tonnellate del maxi-traghetto scorrono dolcemente in acqua, adagiate sopra un mastodontico carro di alaggio trattenuto nella corsa al lago da cime di acciaio. Un varo tradizionale quanto a rituale, ma moderno per le tecniche. Niente paratie, vasi fissi, corsie, niente grida convulse come "molla i mustacchi" o "butta il grasso". E, soprattutto, nessun timore o scongiuro. L'operazione va via liscia e sicura, tra i battimani e l'attesa del brindisi augurale.
Per la storia, la discesa in acqua del "Sempione" è iniziata alle 11,24, con l'urlo assordante della sirena, e si è conclusa alle 11 e 51 minuti.
Questo "Sempione", lungo 54 metri, largo 10,80, alto 2,90 (per ora), settantottesima nave della flotta dei laghi, quinto tra i traghetti del Verbano, merita subito la sua parte di discorso. Non tanto perché è l'ammiraglia quanto per la sua progettazione originale curata dall'ingegner Ferdinando Balzani, e il tipo di propulsione adottata. Il maxi-traghetto non ha né eliche né timone. Lo muovono le "spinte compensate ": così vengono de- finite dai tecnici due specie di giganteschi frullini a pale sotto la chiglia che consentono una marcia di 22 chilometri orari e le più comode manovre di attracco ai pontili. Il traghetto, addirittura, può accostare spostandosi lateralmente. Facile dedurne come vengono ridotti i tempi di manovra. Quelli di imbarco delle 90 vetture che può trasportare sono semplificati dai due ponti. Un terzo ponte potrà ospitare circa 600 passeggeri.







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